La Medicina Tradizionale Cinese offre una visione molto chiara della circolazione energetica all’interno del nostro corpo. L’energia di cui il nostro corpo necessita viene fornita da vari elementi esterni tutti di eguale importanza: questa energia si ottiene mediante la metabolizzazione, su vari piani fisici e biochimici, da ciò che mangiamo, da ciò che beviamo, da ciò che respiriamo e da ciò che pensiamo.
L’energia ottenuta al termine di tutti questi metabolismi circola all’interno del nostro corpo seguendo un determinato percorso che va ad alimentare ogni parte di esso. Abbiamo quindi i 5 organi e i 5 visceri che riceveranno energia in una determinata sequenza. Queste sequenze vengono definite come Ciclo di Sheng, la legge di produzione e Ciclo di Ke, la legge di inibizione.
Non sempre la parte che dà segni di disagio è la parte generatrice del disagio: la conoscenza dei Cicli Sheng e Ke ci offre un tassello in più per una visione sempre più completa delle radici del disagio.
La nostra esperienza ci porta a considerare che poche persone sanno respirare in maniera corretta. Il periodo infantile è caratterizzato da una respirazione addominale, che è quella naturale e quindi ottimale. Purtroppo crescendo l’individuo sperimenta ciò che viene definito stato d’ansia sconvolgendo in questa maniera il suo modo di respirare, spesso generando un respiro corto, bloccato a livello diaframmatico. Questo comporta un contributo respiratorio a volte inadeguato al metabolismo energetico che può essere corretto grazie a degli esercizi respiratori.
Altro aspetto di grande importanza nel metabolismo energetico è ciò che pensiamo. Per ciò che pensiamo intendiamo il mondo delle emozioni che sono legate al nostro pensiero. Ogni singola emozione ha una caratteristica lunghezza d’onda che entra in risonanza con uno specifico organo o viscere. Una determinata emozione ha un impatto sulla circolazione energetica dell’organo. Si parte quindi dal bersaglio, l’organo, per risalire all’emozione responsabile che ha determinato il disagio.